Si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?

da | 2023 Set 8 | Teoria marziale | 0 commenti

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Si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?

“Si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?”, “Ah, ma Taiji Quan e Taichi Chuan sono la stessa cosa?”, “Io ho fatto Taichi, non Taiji”. Queste sono solo alcune delle frasi con cui spesso ci confrontiamo, soprattutto con chi è interessato a iniziare la pratica delle arti marziali tradizionali cinesi.
Cercheremo brevemente di fare chiarezza dando una risposta a tutte queste domande.

Si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?

Quindi quale delle due forme è quella corretta? Ad essere proprio precisi, senza voler cadere in facile ironia, ci sembra sicuramente più corretto affermare che si scrive 太极拳, (o 太極拳 se usiamo i caratteri tradizionali). Abbiamo appena ricreato il primo problema che si sono posti tutti i sinologi: come faccio a far capire come leggere un ideogramma cinese a chi parla la mia lingua? È necessario stabilire una codifica o, se preferiamo, una traslitterazione.
Questo ci porta a parlare di Thomas Francis Wade.

Thomas Francis Wade

Illustrazione di Thomas Francis Wade
Thomas Francis Wade.

Costui era ambasciatore inglese in Cina e professore di cinese alla Cambridge University. Nel 1867 pubblicò un libro intitolato “Yü-yen Tzŭ-erh Chi, a progressive course designed to assist the student of Colloquial Chinese, as spoken in the capital and the Metropolitan Department”: sostanzialmente un corso che permettesse di approcciarsi allo studio della lingua cinese. Proprio in questo libro adottò un sistema di romanizzazione (quindi di trascrizione fonetica degli ideogrammi cinesi in alfabeto latino) da lui ideato. In parole povere, aveva collegato ciascun suono fonetico prodotto dalla lettura di un ideogramma cinese, in un simbolo fonetico basato sull’alfabeto latino.

I Giles

Fotografia di Herbert Allen Giles (A sinistra) e Lionel Giles (A destra)
Herbert Allen Giles (sinistra) e Lionel Giles (destra).

La cattedra di cinese di Thomas Francis Wade passò successivamente a Herbert Allen Giles. Anche costui era, oltre che professore, un diplomatico britannico in Cina. Con suo figlio Lionel Giles perfezionò e affinò il sistema di traslitterazione di Wade e pubblicò nel 1892 “A Chinese-English Dictionary”, un dizionario Cinese-Inglese basato proprio su questo sistema. Nacque così il Wade-Giles.
È facile trovare in rete tabelle con questo sistema di traslitterazione, quindi non gli dedicheremo troppo spazio. Ci interessa però sapere come venisse traslitterato 太极拳. Secondo il sistema Wade-Giles infatti 太极拳 veniva reso come T’ai chi Ch’üan, che inizia già a ricordarci qualcosa che conosciamo. La scomodità derivata dal doverlo scrivere con gli apostrofi e la dieresi, ha portato poi gli inglesi meno “accademici” a riportare il tutto alla forma che ci è più familiare: Tai Chi Chuan.

Qualche esempio di Wade-Giles

Vediamo brevemente come vengono traslitterati dei termini, che sono per noi di particolare interesse nella pratica, secondo le regole del sistema Wade-Giles:

太极拳 → t’ai chi ch’üan
八卦掌 → pa kua chang
螳螂拳 → t’ang lang ch’üan
散打 → san ta
形意拳 → hsing i ch’üan
气 → ch’i
功夫 → kung fu
武术 → wu shu

Quindi si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?

Per spiegare questo altro modo di traslitterare 太极拳 dobbiamo fare un piccolo salto temporale e passare al 1958. In quell’anno infatti la Cina introdusse il suo sistema di traslitterazione, chiamato Hanyu Pinyin (Hànyǔ Pīnyīn, 汉语拼音), traducibile come sistema di pronuncia della lingua cinese. Da quella data fino a oggi l’ Hànyǔ Pīnyīn è il sistema di traslitterazione ufficiale adottato dal governo cinese e dal 1982 adottato anche nelle Nazioni Unite. Fa eccezione Taiwan, che continua a usare il Wade-Giles. Il lavoro enorme svolto da Wade e dai Giles va sicuramente riconosciuto, ma va altrettanto riconosciuto il diritto di autodeterminazione di un popolo. Ci sembra quindi oltremodo doveroso adottare il sistema di traslitterazione ufficiale del popolo cinese, quello da loro realizzato e promosso: l’ Hànyǔ Pīnyīn.

Qualche esempio di Hanyu Pinyin

Anche in questo caso vediamo la traslitterazione di alcuni termini particolarmente importanti nella pratica della arti marziali tradizionali cinesi, secondo il sistema Hanyu Pinyin:

太极拳 → tàijí quán
八卦掌 → bāguà zhǎng
螳螂拳 → tángláng quán
散打 → sàndǎ
形意拳 → xíngyì quán
气 → qì
功夫 → gōngfu
武术 → wǔshù

Particolarmente interessante è la coppia kungfu/gōngfu in quanto il primo termine è ancora estremamente diffuso nell’ambito della pratica marziale e del cinema. È importante tra l’altro sottolineare che il governo cinese ha tenuto anche la traslitterazione Wade-Giles per alcuni termini (in particolare nomi propri di persone o città) diventati famosi con la stessa.

Ma allora si scrive Taiji Quan o Taichi Chuan?

Considerando quanto esposto, a nostro avviso è sicuramente più corretto usare il sistema hanyu pinyin, e quindi Taiji Quan. In generale, salvo appunto non ci si stia relazionando con una realtà taiwanese, sarebbe buona norma usare sempre la traslitterazione hanyu pinyin e abbandonare quella Wade-Giles. Sicuramente sono ancor più errate traslitterazioni miste, che purtroppo si trovano in giro per la rete: Taichi Quan, Hsing I Quan, Pa Kua Zhang e via discorrendo, dal momento che non hanno nessuna base linguistica e logica per esistere.

Per approfondire:

Thomas Francis Wade

Herbert Allen Giles

Lionel Giles

Wade-Giles

Hanyu Pinyin

Taichi (inglese)

Questo articolo è stato scritto senza utilizzare in nessun modo l’IA.

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