Fang Song, un rilassamento attivo
Introduciamo in questo articolo il concetto di Fang Song (fàngsōng, 放松), tradotto come “rilassamento” e che, come vedremo, è sicuramente uno dei concetti più importanti nella pratica delle Arti Marziali tradizionali cinesi. Questo termine non si riferisce però al “rilassarsi guardando un film seduti sul divano”, bensì ci parla di un rilassamento che non coinvolge solo la sfera corporea, ma anche quella emotiva e mentale.
Il significato di Fang Song
Come è ormai consuetudine, iniziamo con l’analizzare il significato dei caratteri che compongono il termine Fang Song:
放: fàng; si può tradurre come lasciar andare, rilasciare, ma anche espandere, allungare, allargare;
松: sōng; viene tradotto con smuovere, allentare, mollare, inconsistente, sciogliere, snodare, slegare.
Pertanto si potrebbe tradurre Fang Song come allentare, mollare ma espandendo, allungando. Rilassare ed espandere allo stesso tempo. Quindi, appunto, un rilassamento attivo.
Innanzitutto il corpo è privo di tensioni, rilassato, ma allo stesso tempo pronto a colpire; la sua può essere definita una “rilassatezza attiva”, o una “tensione rilassata”, uno stato dal quale potrebbe scaturire in qualunque istante, fulmineo, un movimento di attacco o difesa. È lo stato in cui si trova l’atleta sui blocchi di partenza di una gara di 100 metri. Se in lui sono presenti resistenze muscolari, partirà inevitabilmente in ritardo. [1]
Fang Song come equilibrio tra Yin e Yang
L’estratto di “Guerrieri metropolitani” rievoca le parole di un famoso detto del Taiji Quan (tàijí quán, 太极拳):
化僵为柔
huà jiāng wéi róu
“Trasforma il duro nel morbido/flessibile”
Aggiungiamo però alle parole di Brizzi, che anche l’atleta sui blocchi di partenza “troppo rilassato” rischia di partire in ritardo. Il rilassamento attivo è un perfetto equilibrio tra rilassatezza (Yin) e tensione (Yang), tra molle e duro. Utilizziamo l’esempio dell’atleta per introdurre i principali concetti di questo articolo. L’atleta ai blocchi di partenza non può permettersi di essere “distratto”; di pensare a cosa fare di lì a poco, o cosa gli è successo prima: la sua mente deve essere concentrata sul momento presente. Allo stesso modo, non può permettersi di provare la paura di perdere, in quanto questa non farebbe altro che irrigidire la sua muscolatura. La sua rilassatezza attiva non può quindi limitarsi al piano fisico/corporeo.
Fang Song come rilassamento fisico, mentale e emotivo (1)
Il significato di Fang Song, nel suo rilassamento attivo, abbraccia infatti la sfera emotiva, mentale e fisica. La flessibilità che rappresenta, si può trovare solo nella quiete, nella presenza e nel rilassamento fisico. Sempre Brizzi dallo stesso testo dice:
Il sistema nervoso è in realtà teso come una corda di violino, ma non subisce lo stress che potrebbe derivare da tale situazione, in quanto non si tratta d’una tensione emotiva, ma solo fisica, uno stato di allerta – lo stato tipico di qualunque felino prima di saltare o colpire – che non prevede sforzo, agitazione o ansia. Si tratta d’una tensione fisica pure, non sporcata da una tensione mentale ed emotiva. [1]
Rilassare quindi mente, corpo e spirito per trovare quel giusto livello di tensione che ci permette di “suonare la giusta nota”, esattamente come la corda di un violino.
Rilassamento fisico
Il significato di Fang Song ci insegna che ci si può rilassare anche senza cedere al molle, in tutti e tre gli ambiti di cui sopra. In particolare, sul piano fisico, rilassare un braccio non significa certamente lasciarlo rigido e disteso a mezz’aria ma neanche lasciarlo cadere senza vita sul nostro fianco. Il rilassamento di cui parliamo è una via di mezzo data dall’equilibrio continuo dei due stati. Un poggiarsi e distendersi usando solamente la muscolatura necessaria per farlo. Irrigidire i polpacci, le dita o corrugare la fronte non contribuiscono in alcun modo al movimento di un braccio che si solleva. Rilassare tutto il corpo e usare solo i muscoli necessari ai singoli movimenti che decidiamo di fare, allungando bene gli arti e la schiena, è un primo passo per tendere verso il rilassamento che racchiude il concetto di Fang Song.
Rilassamento emotivo
Il piano emotivo contribuisce al nostro rilassamento molto più di quello che comunemente si pensa.
Le emozioni sono in uno stato di quiete. Il guerriero o la guerriera non possono produrre movimenti perfetti sei il loro stato emotivo è alterato. Non c’è esaltazione e non c’è paura. Non c’è aggressività e non c’è remissività. ogni emozione crea un attrito psicologico che ha delle ripercussioni sull’efficienza del sistema nervoso e quindi sulla capacità reattiva dei muscoli: se colpisci in maniera aggressiva il movimento diviene più lento e più impreciso, ossia il contrario di quanto normalmente si tende a credere. [1]
Dove aggressività e paura portano irrigidimenti del corpo, la boria e l’eccessiva sicurezza possono portare invece ad un eccessivo rilassamento. Comprendere che il nostro stato emotivo influisce pesantemente sulla nostra capacità di rilassarci davvero, è il secondo passo verso la strada del Fang Song.
Rilassamento mentale
Rilassare il proprio piano fisico e emotivo mentre si continua a pensare a cosa dovremmo fare domani mattina al lavoro, o alla discussione avvenuta qualche ore prima in famiglia, è decisamente difficile. I pensieri che continuiamo a generare nella nostra mente ci portano infatti anche a provare delle emozioni. Nel caso specifico dell’esempio, pensare al lavoro potrebbe preoccuparci o farci venire ansia, pensare alla discussione potrebbe portarci dispiacere o rabbia. Inoltre, se ci riferiamo in particolare al rilassamento durante un combattimento, pensare a quale tecnica potremmo fare o avremmo dovuto fare non fa altro che distrarci, e di conseguenza perdere l’istante giusto per colpire o evitare di essere colpiti.
La mente è assente (…) la mente riflessiva è uno strumento che durante la battaglia può solo portare guai, ossia attrito e lentezza. [1]
Fang Song come rilassamento fisico, mentale e emotivo (2)
Nei precedenti paragrafi abbiamo intravisto che i tre piani di cui stiamo parlando sono in realtà interconnessi. La paura porta il corpo a irrigidirsi e chiudersi, invece che aprirsi e distendersi. Quindi il piano emotivo ha una forte influenza sul piano fisico. I pensieri possono rievocare in noi determinate emozioni. Il pensare, quindi, alla nostra sconfitta può portarci a provare paura e di conseguenza a irrigidire il corpo. In questo legame causa-effetto risiede anche un indizio fondamentale su quale sia il primo piano su cui lavorare per l’ottenimento di Fang Song: la presenza mentale. Sempe in Guerrieri Metropolitani troviamo scritto infatti:
Il corpo è rilassato e reattivo se durante la performance sportiva le emozioni sono assenti. Le emozioni sono assenti se ci siamo educati in precedenza attraverso la pratica del Qui-e-Ora, ossia l’antica abitudine di restare sempre nel momento presente. [1]
Perché Fang Song è importante nelle Arti Marziali…
Abbiamo visto perché nelle arti marziali è importante il combattimento e con quale obiettivo combattere e, in entrambi i casi, abbiamo parlato di rilassamento. Il Fang Song è proprio il tipo di rilassamento che è necessario vivere durante un combattimento. Solo grazie a questo rilassamento potremmo riuscire a trasformare il combattimento in una performance artistica. Durante un combattimento, le emozioni, i pensieri, la rigidità o fiacchezza del corpo remano contro alla nostra capacità di affrontare il nostro avversario al meglio delle nostre possibilità. L’insieme di calma, presenza e rilassamento fisico, quindi Fang Song, ci dona sia la capacità di osservare istante per istante l’evoluzione del combattimento, sia il controllo di noi stessi necessario per intervenire tempestivamente. Tutto deve rispondere ai comandi in maniera efficiente e repentina e per questo non c’è niente di meglio che evitare che alcune parti del nostro essere siano impegnate in altre attività.
… e quindi nella vita di tutti i giorni
Dal momento che il combattimento è la perfetta metafora del nostro confronto con le avversità della vita di tutti i giorni, sapere che Fang Song è un requisito fondamentale per poter vivere il combattimento nel giusto modo, ci permette di comprendere che è requisito fondamentale anche nell’affrontare qualsiasi altro problema ci si presenti. A tal proposito, teniamo a riportare anche le parole di Marco Guzzi, estrapolate da una sua conferenza del 2019, in cui parla di rivoluzione culturale, quindi di problemi sociali e di come affrontarli:
Innanzitutto la Calma. Appare strano, dici: “Parli di rivoluzione e ci vuole la calma?”. Ci vuole calma. Per fare questo che stiamo dicendo (una rivoluzione culturale, ndL) ci vogliono persone calme, estremamente quiete nel profondo, e capaci di velocità supersonica proprio perché quiete. Qui può insegnare molto l’Oriente e anche le Arti Marziali. [2]
Per approfondire
[1] Guerrieri Metropolitani, Salvatore Brizzi;
[2] Conferenza di Marco Guzzi (estratto a 47:13);
[3] Perché nelle arti marziali è importante il combattimento?;
[4] Con quale obiettivo combattere?.
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