Il fascino della filosofia orientale e della sua applicazione pratica, un nuovo modo di interpretare la vita e la quotidianità, una visione più serena degli impegni e del tran-tran quotidiano, un diverso rapporto con gli elementi della natura, le sue forze e i suoi principi regolatori. Un approccio più sano ai problemi della vita, una disciplina lontana dalla competizione che attraverso la sua pratica insegni un nuovo modo di percepire il proprio corpo, una via per affrontare fastidi e dolori in modo naturale e completo.
Tutto questo lo si ritrova nello stile Taiji Quan. Traducibile come Pugno del principio supremo, questo stile si caratterizza per tecniche marziali eseguite lentamente portando la massima attenzione ai movimenti di ogni parte del corpo, la loro circolarità permette di scoprire, attraverso il rilassamento, l’importanza e l’efficacia della forza morbida.
La pratica del Taiji Quan permette risolvere fastidi, dolori o problemi vari alla schiena, avere un maggiore controllo del proprio corpo attraverso la costante attenzione alla propria postura. Anche il proprio equilibrio e i problemi articolari ne beneficiano in modo importante.
Dopo qualche tempo, questo stile, dona più calma e il rilassamento necessario per affrontare la vita. La serenità donata dall’esercizio dei principi di questa arte marziale, garantisce una visione non più frammentaria della realtà e porta, lentamente, ogni praticante a una lucidità di pensiero e capacità di concentrazione di cui beneficia tutto il corpo.

Un nuovo rapporto tra sé stessi e il mondo circostante, una solida consapevolezza utile in ogni azione della vita, il confronto come passaggio necessario per raggiungere l’equilibrio. Un albero, un antico maestro e una Via. Una filosofia da fare propria e una pratica per tutti i giorni. Guardare dritti l’obiettivo adattando continuamente corpo e mente al contesto: ecco il miglior modo per diventare un guerriero. Tutto questo è il Bagua Zhang, la più misteriosa arte marziale della tradizione cinese, il quale può contare su simboli potenti e universali come l’albero, il cerchio e la spirale. Il Bagua Zhang, traducibile come Palmo degli otto trigrammi, si differenzia dagli altri stili soprattutto per la camminata circolare con il passo strisciato Tang Ni Bu. Tradizionalmente praticato muovendosi intorno a un albero, il Bagua Zhang sviluppa forza morbida, equilibrio, stabilità e concentrazione. Le rapide torsioni del busto e le tecniche di palmo, unite al passo, lo rendono estremamente efficace anche nelle sue applicazioni marziali. La costante pratica di questo stile dona la sicurezza di sé necessaria per affrontare il combattimento e la vita quotidiana. Un nuovo equilibrio tra mente e corpo, una rinnovata facoltà di concentrazione e la capacità di confrontarsi serenamente in ogni situazione.

Il battito accelera, il sudore freddo sale rapidamente, la bocca si asciuga e un disagio pervade tutto. In questi momenti mantenere la lucidità e il controllo è fondamentale. Armonizzare mente e corpo in modo da ottimizzare il risultato con il minimo sforzo. Utilizzare la volontà per allontanare quelle sensazioni. Calma interiore e rapidità di movimenti. Acquisire maggiore fiducia e sicurezza di sé per affrontare i pericoli della vita senza paura, con calma e serenità. Costruire giorno dopo giorno un fisico pronto ad ogni esigenza. Essere silenti ma in agguato come una mantide, pronti a difendersi senza scomporsi. Velocità, forza e inesorabile imperturbabilità. Il fascino della mantide religiosa oltrepassa culture e tempo e da sempre avvolge chi la osserva nei suoi misteriosi movimenti. La tradizione cinese ne ha mutuato le movenze creando un’arte marziale. Il Liu He Tanglang Quan, traducibile come Pugno della mantide religiosa delle Sei Armonie, si distingue per le morbide e rapide tecniche di braccia e gambe, volte a disorientare l’avversario e colpirlo nei punti scoperti. La direzione rettilinea del passo è mirata a travolgere il nemico e chiudere il combattimento nel più breve tempo possibile. La pratica di questo stile dona una sicurezza in sé che si riflette inevitabilmente sull’approccio personale verso il mondo esterno. Il continuo esercizio di questa antica Arte aiuta in modo incisivo la concentrazione e il raggiungimento della calma necessari ad affrontare tutte le insidie della vita quoditiana in modo sereno. La volontà e la determinazione risultano potenziate e diventano armi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Liu He Tanglang Quan dona la facoltà di riappropriarsi del controllo di sé nei momenti di disagio.

Sudore, fatica, concentrazione, focus sull’obbiettivo, pugni stretti, gambe pronte, osservazione, strategia, azione fulminea. Adrenalina, stomaco chiuso e un’amica invisibile. L’avversario è lì, davanti, ma non c’è odio. Solo il rispetto e la decisione irremovibile di vedere in faccia quella che tutti chiamano paura. Ecco la vera sfida che ogni combattente di Sanda ha deciso di affrontare sul ring come nella vita di tutti i giorni. Il Sanda, traducibile come disseminare i colpi, è una disciplina sportiva nata dalla volontà di regolamentare i combattimenti di arti marziali tradizionali cinesi. Oltre al normale sparring con tecniche di pugno e calcio, il Sanda si differenzia dagli altri sistemi per la presenza delle tecniche di lotta e proiezione, che modificano radicalmente la strategia di combattimento. La pratica del Sanda ti permette di affrontare ogni sfida come sul ring e a valutare gli avversari, così come le piccole o grandi insidie quotidiane, attraverso la determinazione, la calma e la padronanza dei propri mezzi. Con l’esercizio costante si comprende che il vero coraggio è affrontare sé stessi e migliorarsi ogni volta.